mercoledì 29 agosto 2012

IL CAVALIERE OSCURO: il ritorno

Epilogo della Trilogia di Christopher Nolan dedicata al fumetto di Frank Miller, con Anne Hathaway e Christian Bale dietro maschera e mantello

Ultimo atto della saga dei personaggi creati da Bob Kane, con il rientro di Cat Woman a presagire un nuovo prequel.

La rinascita dell’uomo pipistrello è iniziata esattamente 13 anni fa, quando Tim Burton ci rivelò il “suo” inedito BatMan, attingendo senza inibizioni tra il neofumetto di Frank Miller (una saga in quattro parti pubblicata nel 1986) e il personaggio originale creato da Bob Kane e pubblicato dalla DC Comics negli albi omonimi nel 1940, che hanno devoluto un primo làscito nella nostalgica serie televisiva interpretata da Adam West sul finire degli anni sessanta, tra supercattivi in “divertenti” scazzottate onomatopeiche e una inedita Ford Galaxie truccata da bat-mobile a inaugurare una cospicua manciata di modelli ipertecnologici su quattroruote che il cinema abbia potuto desiderare. Se Joel Shumacher ha potuto attingere dalla psichedelia pop degli anni settanta, Christopher Nolan si è riappropriato dell’universo parallelo creato dal fumettista-regista Miller, ricucendo le origini dell’Uomo Pipistrello in salsa metodista, tra rinascite Zen e culto artigianale, tutto impacchettato nel primo Batman Begins, addossando sulle “robuste” spalle di Christian Bale, i traumi edipici dell’orfano miliardario e filantropo Bruce Wyne, consolato da Katie Holmes, addestrato da Liam Neeson, armato da Morgan Freeman, sorvegliato da Gary Oldman e assistito da Michael Caine, senza recriminare abusi o licenziamenti da parte della produzione sino ad oggi. Non si può certo vantare tanta fortunata sorte per i cattivi di rito, passando dal lascivo psichiatra Cillian Murphy dietro la maschera dello Spaventapasseri, per ritrovare il ghigno del Joker ereditato da Jack Nicholson nell’interpretazione postuma di Heath Ledger, con l’intermezzo di “DueFacce”, già riveduto dal granitico Tommy Lee Jones in Batman Forever, in coppia con l’Enigmista, alias Jim Carrey. Oggi, ad addolcire le turbe da giustiziere mascherato, ci pensa Anne Hathawey, nelle seducenti forme di Selina Kyle, alias Cat Woman, dopo il benestare e gli auguri di Michelle Pfeiffer, forse dimenticandoci di uno “sfortunato” assolo dedicato all’antieroina, diretto da Pitof nel 2004, con Halle Berry in frusta e latex nero. Ma l’atmosfera apocalittica sceneggiata dal regista e Jonathan Nolan è tutta in debito col terrorismo ipertrofico dell’11 settembre, con un Bane (Tom Hardy) nerboruto e con tanto di museruola alla Hannibal Lecter, che sancisce un nuovo cardine col tradimento, in bilico tra personaggio e realtà sociale. Morgan Freeman (Lucius Fox) sostiene le conferme rassicuranti delle prodezze tecnologiche che si annoverano nel Batwing (vi ricordate il Bat-Plano?), mentre Michael Caine è l’ennesima riconferma di uno degli Alfred che più Alfred non si può, tra humor e compostezza “all english” degni di stima. Uscito negli USA il 20 luglio, in Italia possiamo consolarci con un inedito finale esclusivamente in terra tricolore, senza deludere le attese slittate per la prima del 29 agosto. La saga di Christopher Nolan è così giunta al suo ultimo atto, rimanendo fedeli all’ IMAX e rinunciando nuovamente al 3D, per conciliare l’originalità dark della graphic novel di papà Miller e per rimandare un nuovo restyling che solo la Warner potrà decretare... a suo tempo!

Paolo Vannucci